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Il meglio del 2022: 独立 indie

Per quanto possa aver senso applicare al mercato musicale cinese un termine come indie nella sua accezione occidentale, ho cercato di selezionare quelli che per me sono stati i migliori album in lingua cinese del 2022. Il criterio discriminante non è di certo l'appartenenza o meno ad una major quanto piuttosto in prima istanza il gusto personale e poi il grado di indipendenza espressiva rispetto ad elementi dominanti (sound, testi, arrangiamenti, produzione) nel contesto di riferimento attuale. E' stato un anno strano in cui gradualmente il tema Covid e lockdown ha assunto una forma diversa all'interno delle produzioni musicali, passando da ferita aperta a dolora digestione e finestra su un modo diverso di abitare il pianeta. Ancora una volta i progetti femminili offrono gli scorci più interessanti su quella che sarà la musica indipendente del futuro prossimo, con buona probabilità e speranza, anche alle nostre latitudini.

 

鄭宜農 Enno Cheng - 水逆 Mercury Retrograde, Fire on music ASCOLTA Il giro dell'universo della taiwanese Enno Cheng sbarca sul pianeta Mercurio con un album intimo e delicato. Mercury Retrograde, summa delle varie esperienze maturate, oltre alla musica, nel campo cinematografico e nell'attivismo politico, segna il punto più alto della sua evoluzione artistica. L'intero album ruota intorno al concetto di identità (familiare, taiwanese, femminile) e lo fa in punta di piedi, con il vellutato e preponderante pianoforte a scherzare ora con l'elettronica di Chunho, ora con il rétro pop dei Deca Joins. Un sogno ad occhi aperti.


睡够 Sleeping Dogs - Blunt Razor, Space Fruity Records ASCOLTA

Un moniker ispirato ad un famoso videogioco e un sound che pesca a piene mani dal funky-jazz degli anni 70. Passato e presente che si incontrano nell'idea di un ensemble pechinese che si è già conquistata l'endorsement di mostri sacri come 二手玫瑰 Second Hand Rose e 刺猬 Hedgehog. Undici tracce strumentali che accarezzano tanto la scena di Canterbury quanto Herbie Hancock per restituirci un prodotto già pronto e maturo. Oltre la coolness c'è di più.



Casino Demon - City life sucks, Ruby Eyes Rec. ASCOLTA

Gli slacker con caratteristiche cinesi esistono, sono sempre di più e lottano insieme a noi. I Casino Demon raccontano dell'essere 躺平 tangping in una società che li vuole in continuo movimento. Non sarebbe meglio frenare, fuggire dalla città? D'altronde:

"在海滩上散步, 在太陽下褪去衣服 Camminando sulla spiaggia, nudi sotto il sole 我真快乐 sono così felice".

City life sucks è figlio legittimo del pop punk dei 新裤子 New Pants, di Mac Demarco e, più in generale, di una certo filone indie-nichilista che in Cina si fa sempre più affascinante.



法兹 Fazi - 折叠故事 Folding story, Space Circle ASCOLTA

I Fazi, alfieri dell'alternative cinese, non hanno di certo bisogno di presentazioni. Folding Story, il loro decimo album in studio, consta di "10 brani che descrivono la storia di una persona comune dalla nascita, alla crescita, alla fuga e alla ricerca della propria strada nella vita". Per la bandi di Xi'an il ritorno alle origini più psichedeliche coincide con un album cinematico, ruvido e spigoloso che affonda il proprio sound in ambienti kraut, dark, psych. Un ritorno ambizioso e ben riuscito.



徐熙娣 Elephant Dee - elephant DEE的demo Oops!, AsiaMuse ASCOLTA

Opera prima dell'artista taiwanese Xu Xidi, Demo Oops! è uno degli album che ha più attirato la mia attenzione lo scorso anno. Impossibile da inquadrare in un genere, Elephant Dee gioca con il gesto artistico puro muovendosi tra elettronica, classica, creazione vocale sempre nell'ambito della sperimentazione pura. Inafferrabile nel suo essere geniale e pionieristica, Elephant Dee riesce nell'impresa di incanalare estetica e attitudine weirdo in un lavoro pienamente sensato e quadrato.



表情银行 Mimik Banka - 狗日子 Dog Days, Autoprodotto ASCOLTA

È bastato ascoltare 安全降落 Safe Landing, e 三只狗 Three Dogs da Dog Days per capire che i Mimik Banka avevano fatto un mostruoso upgrade rispetto a Vitamin D del 2020.

Meno space rispetto al passato, la band pechinese ha deciso di puntare tutto su un sound indie folk che sovente strizza l'occhio all'elettronica, specie nei passaggi più tirati. In rete c'è chi li ha avvicinati a Fiona Apple o a Father John Misty, io preferisco considerarli come un nuovo punto di riferimento per la musica indie in lingua cinese.




絕對純潔 Absolute Purity - We fought over the moon, Ruby Eyes Records ASCOLTA

Esordio in LP per la band di Shanghai, We fought over the moon si presenta come un album ricco di tensione, dall'incedere marziale e a tratti soffocante. Il ritmo serrato non concede spazi per riemergere da quello che sembra essere un lungo dialogo tra sonno e veglia. Un ibrido schizoide tra slowcore e shoegaze impreziosito dalla presenza in fase di produzione di Angus Andrew, membro fondatore dei Liars. Ma la vera chicca è la voce di Wenjun (ex-Guai Li).



暴力香槟 Police and Pea - 我想要一條純正的尾巴 I Want an authentic tail, Maybe Mars ASCOLTA

Il primo disco "non camerettistico" (come da loro stesso definito) della band di Shijiazhuang fa eco, in versione più lazy e scanzonata, al rock degli anni 80 e 90 (quella tromba à la 万能青年旅店 Omnipotent Youth Society in Dumpling stuffed with idiot è un colpo al cuore). Un po' Alvvays, un po' DIIV, I want an authentic tail è una foto piuttosto fedele della gioventù cinese, così brillante e cangiante ma sempre più disillusa ed escapista.



文兆杰 Wen Zhaojie - 爱神 Eros ASCOLTA

Dopo il primo 其后 del 2020, il giovanissimo Wang Zhaojie ha confermato un'impressione che sembrava chiara già da qualche anno. Ovvero quella di essersi scrollato completamente di dosso il riferimento al talent che l'ha lanciato nel 2017: 明日之子 The Coming One. Da una fabbrica di idol a un album che denota invece una personalità ben definita e piena di riferimenti importanti. Eros è un disco sensuale, elegante e colto che segna l'ascesa di una delle voci più interessanti del cantautorato cinese non mainstream.



小老虎 Jfever / Eddie Beatz / 周士爵 Zhou Shijue - 去爱去哭去疑惑To love, to cry, to doubt, Hip-Hop Fusion ASCOLTA

Dopo la separazione forzata causa Covid dei tre rapper tra Pechino, Shanghai e Chengdu i tre si sono ritrovati a Dali per riprendere le redini di un lavoro cominciato già nel 2021 con 心愈频率 Heart Healing Frequency. Il risultato è un album che ancora una volta si pone come cura dell'anima e come argine all'indifferenza brutale tra gli esseri umani.



di Stefano Capolongo

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