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Playlistincinese: Higher Brothers (更高兄弟)

  • serenacampolo
  • 10 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

La playlist di questa settimana è dedicata agli Higher Brothers (更高兄弟), il gruppo hip-hop cinese più famoso a livello nazionale e internazionale.

Gli Higher Brothers (da sinistra: DzKnow, MaSiWei, Melo, Psy.P) fotografati da Tony Wu per GQ

Nato nell’estate del 2016 a Chengdu, il gruppo è composto da quattro rapper, MaSiWei (马思唯 Siwei Ma), DZknow o KnowKnow (丁震 Zhen Ding), Psy.P (杨俊逸 Junyi Yang), e Melo (谢宇杰Yujie Xie), e il nome deriva da un brand di elettrodomestici famoso a livello internazionale, l’Haier. La scelta di questo nome è stata azzeccata, perché gli Higher Brothers sono oggi il gruppo più influente dell’ambiente hip-hop in Cina e sono diventati anche un’eccellenza cinese nello scenario mondiale.


Hanno iniziato diventando parte del collettivo rap Chengdu Rap House (成都说唱会馆), che raccoglie molti artisti della scena hip-hop di Chengdu, che è particolarmente florida. Nel 2016 hanno firmato con il label multinazionale 88rising, che è attualmente uno dei label più interessanti della scena, poiché raccoglie alcuni degli artisti asiatici e asiatici-americani più influenti del momento: Jackson Wang, Chung Ha, Joji e Lexie Liu, giusto per nominarne alcuni.


Dopo la sempre più rapida diffusione della cultura hip-hop in Cina tramite The Rap of China, prodotto da iQiYi, gli Higher Brothers si sono distinti nella nascente scena hip-hop per la loro autenticità. Mentre altri artisti tentavano di emulare quella che è la cultura hip-hop americana, i quattro rapper di Chengdu hanno usato le loro origini come fondamento della loro musica, in particolare dei loro testi. Questa autenticità, unita al talento e a penne forti, li ha resi il primo gruppo cinese ad acquisire notorietà a livello internazionale, in un periodo (2017-2018) in cui la Cina cercava di cavalcare la Hallyu wave (cioè il trend della cultura musicale sudcoreana a livello internazionale) per produrre pop star cinesi che potessero sfondare all’estero.


Come spiega MaSiWei, il leader del gruppo, nella loro musica “nulla è forzato. Siamo solo noi stessi, autentici nella nostra musica, facciamo ciò che amiamo e la musica che vogliamo fare.


La carriera del quartetto raggiunge la sua svolta con il brano “Made in China”, uscito nel 2017, che conta della partecipazione di un rapper americano, Famous Dex. Il ritornello, così come il video musicale, è una denuncia a tutti gli stereotipi sulla Cina, oltre ad essere una risposta agli hater che consideravano i cinesi incapaci di fare musica rap e il cinese come lingua inadatta al genere. “Made in China” è ancora oggi la loro canzone più famosa, che gli ha consentito di portare il rap cinese in tour non solo nel sud-est asiatico ma anche negli Stati Uniti.


La cultura hip-hop ha subito molte censure nel corso degli anni. Gli artisti con tatuaggi visibili o che replicassero la cultura hip-hop e le sottoculture sono stati banditi dalle apparizioni televisive, sanzionati, la loro musica è stata censurata se giudicata in conflitto con i valori del Partito. Gli Higher Brothers, però, sono sopravvissuti a questa ondata di censura, nonostante i loro testi sovversivi e la loro estetica scumbro (cioè indossare abiti di marca in maniera trasandata, vestirsi con poco senso estetico). L’evasione alla censura potrebbe essere dovuta alla loro involontaria propaganda pro-Cina, dato che i loro testi promuovono la cultura cinese senza far sentire il pubblico internazionale escluso dal poter apprezzare la loro musica. Che sia voluto o no, infatti, il quartetto rap sta adempiendo a quella che era la visione dell’ex-presidente Hu Jintao nel 2007: "Il grande ringiovanimento della nazione cinese sarà sicuramente accompagnato da una cultura cinese sempre più prospera."


Per farvi conoscere meglio gli Higher Brothers ho preparato per voi una playlist di 15 brani, buon ascolto!




Di Serena Campolo

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