La playlist di questa settimana è a tema indie.
Ma cosa si intende esattamente per indie? Non so darvi una risposta al 100% esatta, ma so soltanto che questa parola ha assunto diverse connotazioni nel corso del tempo. Negli anni 80 e 90 indicava un’indipendenza (da cui appunto indie) di un artista o di un gruppo dalle principali case discografiche. Indicava cioè un maggior coinvolgimento dell’artista in tutti i processi della produzione musicale e della promozione della propria musica e della propria immagine al pubblico. Attualmente, il termine indie ha assunto una connotazione decisamente più astratta. Molti artisti indie al giorno d’oggi sono sotto alcune delle più grandi case discografiche nazionali o internazionali, come ad esempio le 福禄寿 FloruitShow (di cui trovate un brano nella playlist e di cui ho parlato nel mio ultimo post), che sono sotto la Pollux Music, un label della più grande casa discografica taiwanese, la Modernsky.
Ciò non le rende però meno indie, perché indie indica il sound, l’attitudine, il modo in cui un artista si presenta e fa musica. Come potrete sentire nella playlist, il termine indie racchiude al suo interno diversi stili, diversi ritmi, ed è per questo un genere che è particolarmente interessante da scoprire.
Ecco il link per ascoltare la playlist:
di Serena Campolo
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