Playlistincinese: 朋克 Punk!
- Stefano Capolongo
- 20 ott 2021
- Tempo di lettura: 2 min

L’aspetto più ribelle della società cinese degli anni ottanta – e anche in seguito - è rappresentato dal punk. Uno degli esempi più lampanti della rabbia espressa dal punk è He Yong, che nel suo unico album, 垃圾场 (Lājīchǎng; in inglese Garbage Dump), considerato uno degli album più controversi rilasciati dalla prima generazione di artisti rock pechinesi, sfoga la sua frustrazione urlando di sentirsi come se vivesse in una discarica. Il punk cinese, però, a causa del contesto in cui si colloca, è molto più implicito e meno diretto rispetto a quello degli altri Paesi: è caratterizzato da un atteggiamento controverso e conflittuale nei confronti del Governo cinese, perciò, gli artisti possono solo esprimere i loro punti di vista e le loro critiche in segreto. Come per ogni altro genere, anche per il punk si sviluppano diverse correnti: quella hardcore, rappresentata dalla band 69, che fa riferimenti alla Cina comunista e si avvicina di più al rock, con un sound più rapido e pesante; quella folk, caratterizzata da un sound lo-fi, dalla cultura DIY e dalla voce accompagnata solo dalla chitarra; e quella pop-punk.

Nonostante esista da vent’anni, il panorama punk in Cina è limitato. Con l’avvento della tecnologia, però, i fan del genere hanno trovato nel web uno spazio per potersi esprimere, creando forum su Baidu e Weibo dove possono trovare informazioni e album delle band e dove possono sentirsi parte di un gruppo. Un altro spazio per il punk negli ultimi tempi sono i club e bar privati creati dagli artisti punk veterani, per dare ai giovani un luogo per potersi esibire o passare del tempo insieme a discutere di musica, e per poter esprimere la loro identità punk.
Abbiamo selezionato una playlist dedicata al Punk 朋克:
di Serena Campolo https://www.instagram.com/musicaincinese/
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